giovedì 28 luglio 2011

Anche l'AEEG a favore dei Certificati Verdi

energie rinnovabili.jpgAnche l'AEEG (Autorità per l'Energia Elettrica e il gas) ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento contro l'emendamento 45.1000 del relatore Azzollini all'articolo 45 del DL manovra. Per l'Autorità l'emendamento, che lascia invariata la soppressione dell'obbligo di ritiro da parte delGse dei CV invenduti e introduce i criteri per spartire "le economie derivanti", non fa altro che istituire "una nuova imposta". E si tratterebbe di una imposta "poco trasparente", "poco comprensibile" e "poco aderente ai criteri di progressività e proporzionalità nel finanziamento delle spese pubbliche". Comporterebbe altresì, si legge nella segnalazione, problematiche interpretative e applicative.

Il regolatore afferma che "l'approvazione dell'emendamento (...) non sia compatibile né con un trasparente sistema di formazione dei prezzi dell'energia elettrica né con una ordinata gestione del meccanismo dei certificati verdi. Quest'ultimo meccanismo va peraltro mantenuto in quanto è potenzialmente un istituto efficiente per il perseguimento degli importanti e sfidanti obiettivi europei di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Si ritiene tuttavia necessaria e non procrastinabile, proprio ai fini dell'efficienza, una profonda e più generale revisione del meccanismo dei certificati verdi, snaturato da molteplici successivi interventi normativi fino a diventare un oneroso e debordante dispositivo di incentivazione che induce un eccesso di profittabilità degli investimenti ed induce una forte opacità nel sistema. Tale revisione (...) dovrebbe essere orientata a ripristinare la struttura d'origine, basata su meccanismi di mercato, e dovrebbe essere accompagnata da un eventuale incremento della quota d'obbligo di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica con una conseguente riduzione del numero dei certificati verdi invenduti e una maggiore certezza di conseguire gli obiettivi di produzione da fonte rinnovabile".





Fonte

sabato 2 luglio 2011